FRISELLE PUGLIESI INTEGRALI
Un sole bellissimo e un vento che profuma di mare. Oggi vi porto con me in Puglia per conoscere uno dei capisaldi delle cucina pugliese: le mie adorate Friselle. Per avere sempre a disposizione un’alternativa al pane o alle bruschette pronta all’uso in dispensa, a casa mia non mancano mai.
È un prodotto che compro abitualmente ma complice il tanto tempo passato in cucina in questi ultimi mesi, mi sono dilettata nelle preparazione casalinga e mi chiedo perché non ci ho mai provato prima.
Le Friselle sono ciambelle piatte di pane secco e disidratato, non sono altro che una sorta di pane secco. La frisa è uno degli alimenti porta bandiera della Puglia, e la sua origine sembra risalire al lontano X secolo.
Leggenda narra che fossero trasportate durante i lunghi viaggi in mare dai fedeli che durante le crociate partivano dai porti salentini per raggiungere la Terra Santa, essendo cibo adatto al trasporto in nave e alla conservazione per lunghi periodi. Si tramandò così nel tempo l’appellativo di pane dei crociati.
La secchezza le rende cibo ideale per le navigate e divennero un alimento fondamentale per i pescatori che erano soliti immergere le frise direttamente in acqua di mare prima di condirli.
La forma a ciambella con il foro centrale permetteva di passare una cordicella e trasportarle comodamente in barca e durante i viaggi.
Le Friselle classiche sono realizzate con farina di grano duro ma esistono anche versioni con farina integrale, ai cereali o orzo. La versione che vi propongo io oggi è la mia preferita: quella integrale.
INGREDIENTI (per 16 friselle):
- 500 g di farina integrale
- 300 g di acqua tiepida
- 10 g di lievito di birra
- 10 g di sale
- 6 g di malto d’orzo ( o zucchero semolato)
PROCEDIMENTO:
- Versare in una ciotola la farina, aggiungere il lievito di birra sbriciolato e sciolto in una parte di acqua in un bicchiere
- Aggiungere il sale e a filo la restante acqua. Lavorare bene fino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo.
- Trasferire in un’altra ciotola ampia e coprire con pellicola e con un canovaccio in modo che stia caldo. Lasciare riposare almeno due ore.
- A questo punto dovrebbe aver lievitato bene ed essere raddoppiato di volume.
- Pesare l’impasto e dividere in 8 parti. Ricaverete pezzi da circa 100 g l’uno. Dare ad ogni pezzo di impasto la forma di una ciambella, con il buco centrale. Per realizzarla potete creare dei rotolini e poi unire i due bordi, oppure creare un panetto tondo e realizzare un buco centrale allargando l’impasto con le dita.
- Posizionare su una teglia foderata di carta forno, ben distanziate perché lieviteranno ancora; coprire con un canovaccio e fare riposare altre 2 ore circa.
- Cuocere in forno preriscaldato modalità ventilato a 180 gradi per 20 minuti. A questo punto con un apposito coltello da pane tagliare delicatamente, per non romperle, a meta’ in orizzontale in modo da ottenere due freselle per ogni pezzo.
- Rimettere in forno con la parte tagliata in alto e cuocere per altri 30 /40 minuti a 150-160 gradi. Ma controllate la cottura, dipende dal vostro forno. Se il forno non possiede la ventola la cottura statica sarà più lunga. Andare ad occhio, devono risultare ben abbrustolite e croccanti.
- Togliere dal forno e lasciare raffreddare. Si possono conservare a lungo chiuse in un contenitore ermetico e al momento di consumarle passarle leggermente sotto a un getto di acqua o immergerla leggermente in una ciotolina per qualche secondo, ma attenzione a non ammorbidirle troppo in modo che rimangano leggermente croccanti.
- Farcire a piacere e gustare. Buon appetito
0,6 g di grassi
21,7 g di carboidrati
4 g di proteine
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